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Corilla olimpica

Nel corso della Conviviale al Lidò delle Panteraie, le relatrici Ilaria Minghetti e Monica Menchi parleranno di “Corilla Olimpica”, poetessa italiana del ´700 di origine pistoiese.

Alcune note storiche sul personaggio.

Maria Maddalena Morelli nacque a Pistoia il 17 marzo 1727 dal violinista Jacopo e da Caterina Buonamici.
Fin da bambina dette chiari segni di grande intelligenza e a 17 anni poteva vantare conoscenze non comuni in filosofia naturale e morale. A 20 cominciò a mostrare un´abilità innata per la poesia improvvisata o estemporanea che poi la renderanno famosa.

Il 1º aprile 1761 istituì, a Siena, una sua Accademia detta Ordine dei Cavalieri Olimpici. In quell´anno il celebre incisore fiorentino Francesco Bartolozzi realizzò un suo ritratto a stampa da un dipinto di Anna Piattoli Bacherini.

Nel 1764 pubblicò a Bologna, tramite Lelio Dalla Volpe, il Canto In Lode di Maria Antonietta. Nel 1766 Lord Tylney dette un sontuoso pranzo nel suo palazzo in piazza del Comune a Firenze, invitando Maddalena Morelli a esibirsi con le sue rime improvvisate.

L´imperatore Francesco I, nel 1765, le offrì un posto di poetessa laureata presso la corte austriaca che lei accettò, trasferendosi a Vienna. Alla corte viennese scrisse un poema epico e alcuni volumi di poesie liriche che dedicò all´imperatrice Maria Teresa d´Austria e che destarono l´ammirazione del Metastasio.

Il 14 aprile 1766 venne nominata membro dell´Accademia Clementina e nello stesso anno pubblicò, a Lucca, Per le nozze di Alberto Di Sassonia e Maria Cristina D´Austria. Due anni dopo anche Maria Carolina, sorella del Granduca di Toscana, assistette ad alcune sue improvvisazioni.

Nel 1771 si stabilì a Roma dove entrò a far parte dell´Accademia romana dell´Arcadia con lo pseudonimo di Corilla Olimpica. Durante il soggiorno romano la sua popolarità crebbe al punto di essere ritratta da alcuni noti pittori, tra cui Venceslao Werlein e Pietro Labruzzi, in un quadro destinato alla sede arcade, così come da scultori del calibro dell´irlandese Christopher Hewetson (1739-185), che ne realizzò un busto marmoreo nel 1776.

Il 16 febbraio 1775, in Arcadia fu indetta un´adunanza per promuovere la sua incoronazione in Campidoglio, a Roma, dietro le insistenze del suo mecenate (e amante) don Luigi Gonzaga, principe di Castiglione. Ma, nonostante le pressioni presso l´abate Pizzi, direttore della prestigiosa Accademia romana, e presso Papa Pio VI, il Gonzaga non riuscì nell´intento, che invece si concretizzò grazie ad un altro più influente amante della Morelli: così, il 31 agosto 1778, ottenne dal papa l´assenso all´incoronazione di Poetessa laureata e al conferimento del titolo di Nobile Romana, un onore che, in precedenza, era toccato solo al Petrarca e al poeta improvvisatore Bernardino Perfetti.
La casa fiorentina della Morelli

«Leopoldo protesse, ed amò pure una Maddalena Morelli, meschina poetessa, conosciuta col nome di Corilla Olimpica, che volle onorata alla sua corte e fece coronare in Campidoglio a guisa dell´antica Corilla, e perché delegò ad un monsignor Maffei, vescovo di Monte Pulciano, a lui caro, ed a Pio VI, l´incarico di promuovere ad ogni costo quella ridicola incoronazione, i romani che accolsero fra le risa e le fischiate la poetessa, fecero affiggere la seguente satira contro l´infatuato Corillista: – Ordina e vuole Monsignor Maffei / Che se passa Corilla coll´alloro / Nessun le tiri bucce o pomidoro / Sotto la pena di bajocchi sei»[1].

Per il ludibrio di cui divenne oggetto dopo i fatti del Campidoglio fu costretta ad abbandonare Roma e a tornare nella sua terra natale. Regalò la corona d´alloro alla Basilica della Madonna dell´Umiltà di Pistoia (dove è tuttora conservata) e nel 1780 si trasferì, definitivamente, a Firenze in via della Forca (oggi via Ferdinando Zannetti n. 2) e per tutto il resto della sua vita tenne sempre salotto in questa sua nuova casa.

Nel 1780 pubblicò a Roma il sonetto In morte di A. Raffaele Mengs, oltre a quello di genere nuptialia, L´Ara d´Amore, per le nozze del principe Carlo Emanuele IV di Savoia e Maria Clotilde di Borbone-Francia.

Morì l´8 novembre 1800 a Firenze.

Una sua grande estimatrice fu Madame de Staël, che si ispirerà a lei per la sua Corinne. Scambiò versi con il poeta ebraico Salomone Fiorentino. Nell´anniversario della sua scomparsa la città pose una lapide commemorativa sulla porta della sua casa fiorentina.

Centro Ricerche Enea

Visita al centro ricerche enea del brasimone

Il i soci del Club, accompagnati da familiari e ospiti, visiteranno il Centro del Brasimone, uno dei maggiori centri di ricerca a livello nazionale e internazionale dedicato allo studio e allo sviluppo delle tecnologie nei settori della fissione e fusione nucleare.

Vengono inoltre effettuate rilevanti attività nei campi della radioprotezione fisica, del monitoraggio ambientale, della sicurezza e supporto logistico al PNRA (Programma Nazionale di Ricerche in Antartide.

Durante la visita saremo accompagnati da Pietro Agostini, ingegnere pistoiese che lavora in ENEA dal 1984.

Questo è il suo curriculum vitae:
Nato a Pistoia il 23-8-56 , laureato in ingegneria meccanica nel 1982. Assunto in Enea nel 1984, ha lavorato come ricercatore nella tecnologia dei metalli liquidi per applicazioni energetiche di fusione e di fissione e sull´impiego tecnologico del sodio, del piombo/litio, del litio, del piombo/bismuto e del piombo. Dopo Chernobil si è occupato di Fusione collaborando a vari progetti europei. Nella seconda metà degli anni 90 si è dedicato alle macchine per produzione di neutroni. Successivamente, sotto la guida di Carlo Rubbia ha contribuito al progetto ADS da lui ideato. L´accelerator driven systems di Rubbia ha aperto al suo gruppo di ricerca la strada per collaborare al progetto internazionale Megapie che ha dimostrato le enormi potenzialità delle macchine nucleari refrigerate a metallo liquido. Successivamente è diventato responsabile europeo della sorgente di neutroni IFMIF sviluppata in Giappone con la tecnologia del litio. Nel 2009 come direttore dell´unità tecnica del Brasimone ha contribuito a numerosi progetti europei intesi allo sviluppo dei reattori di quarta generazione a piombo. Coordinatore del progetto europeo MATTER, del contributo italiano al Blanket di ITER, e delle attività ENEA volte alla realizzazione del reattore di quarta generazione a piombo. Rappresenta l´Italia nello steering committee della european Energy research alliance, nella European sustainable nuclear industrial initiative, nel gruppo reattori veloci della IAEA.

Rappresenta ENEA nel consorzio che realizzerà il reattore ALFRED in Romania e nel comitato guida della OECD/NEA.

Ha stipulato per ENEA accordi di collaborazione scientifica e di fornitura di progetti ed impianti con istituti svedesi, cinesi e russi.

Per ulteriori informazioni sul Centro, potete consultare il sito web www.brasimone.enea.it.

Musica sotto le stelle!

Mercoledì 18 giugno alle ore 21,00. Terme Excelsior – Montecatini Terme. Musica e immagini sotto le stelle “Swing al di là e al di qua dell´Oceano”.

La Filosofia

25 febbraio 2014 – dalle ore 20,25
Centro Culturale “Il Funaro” – Pistoia

Andrea Vaccaro e Paolo Bucci ci condurranno attraverso le teorie, gli argomenti e i protagonisti di questo nuovo passaggio epocale che tocca la concezione stessa dell´uomo e che, di conseguenza, ha ricadute anche sul versante teologico o, più semplicemente, sulla nostra visione religiosa.

La serata si svilupperà con un apericena nella caffetteria del Centro Culturale “Il Funaro”, per proseguire nel teatro, dove i due filosofi pistoiesi ci parleranno di questa ipotesi di “sconfitta della morte”.

CENTRO CULTURALE IL FUNARO
via del Funaro 16, Pistoia

La serata inizierà con una apericena.
A seguire la conferenza.
Per informazioni sui prezzi e ulteriori dettagli è possibile contattare il Segretario del Club.

Rotary International Distretto 2071: Pistoia - Montecatini Terme