Mese delle nuove generazioni
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Eleonora cozzella-“il coinvolgimento dei sensi nel cibo”
Quando noi compiamo il gesto di mangiare difficilmente facciamo attenzione a quanta parte di noi sia coinvolta in questa azione. In altri termini: mangiamo solo con la bocca? Solo la pulsione elementare della sopravvivenza è implicata nell’alimentazione?
La risposta è assolutamente no ed a parlare di questa problematiche è stata Eleonora Cozzella che, nel corso di una affolatissima conviviale del Rotary Club “M.Marini” Montecatini Terme-Pistoia, ha parlaro su”Il coinvolgimento dei sensi nel cibo”.
Cozzella, giornalista,è responsabile del sito Food &Wine del L’Espresso e curatrice sulla rivista di”A Tavola” , mentre per “Il Tirreno”collabora con la pagina”Gusto”. “Mangiamo con la bocca, ma valutiamo col naso”, sottolinea la relatrice,”per non dire l’importanza dell’udito….provate a mangiare qualcosa di croccante coi tappi nelle orecchie!!…””E mangiare al buio? I non vedenti ne sanno qualcosa”………………..
“Ti pare un buon filosofo quello che si occupa della cucina?” stigmatizzava Socrate nel Fedone e pure Platone non amava i piaceri della buona tavola(e della retorica) perché essa finge di rivolgersi al bene, ma i realtà l’obbiettivo è il piacere: Platone infatti considerava rivolte al bene la medicina e soprattutto la politica, ma chissà…forse adesso questo concetto sarebbe superato!…E Immauel Kant- nonostante il pregiudizio di cultura e cucina agli antipodi- quando era in casa di amici chiedeva le ricette e amava eccome la buona tavola…..
Molte le domande rivolte all’oratrice, che come ricorda il Presidente del Club, Marco Matteini, ha trattato un argomento che travalica le mere ricette e i ristoranti più o meno in voga(tra parentesi, i più in sono quelli scandinavi…),per diventare-azzarda-parte integrante dalla cultura e delle radici dei popoli.
Last, but not least, ha assistito alla serata, in veste di accompagnatore della relatrice, il Direttore del quotidiano “IL Tirreno”, Roberto Bernabò, che ha detto di essersi finalmente rilassato essendo tra il pubblico e non come di consueto in “prima linea”!
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Rischio sismico e tutela del patrimonio artistico mediante tecnologie innovative in italia e nel mondo”
A Pistoia e a Montecatini Terme abbiamo un patrimonio artistico di tutto rispetto e più in generale l’Italia è tutta-di per sé-un tesoro a cielo aperto.
Ma che può accadere in caso di terremoto? L’Italia corre il rischio di veder crollare le proprie meraviglie architettoniche?Dopo L’Aquila molti studiosi sono tornati a porsi questo inquietante interrogativo e appunto di questo attualissimo argomento il noto sismologo Alessandro Martelli ha parlato per un incontro organizzato dal R.C.”M.Marini”Pistoia Montecatini Terme.Dopo l’introduzione del presidente del Club, Marco Matteini, è stato trattato trattato il tema”Rischio sismico e tutela del Patrimonio Artistico mediante tecnologie innovative in Italia e nel mondo”.
Alessandro Martelli,rotariano del Bologna EST, laureato in ingegneria, ha conseguito il dottorato in ingegneria nucleare a Karlsruhe, ed è attualmente direttore del Centro Ricerche di Bologna e coordinatore degli interventi di promozione, trasferimento e sviluppo tecnologico delle attività svolti dai Centri ENEA del Nord Italia.E’ presidente dell’Associazione “GLIS-Isolamento ed altre Strategia di Progettazione Antisismica”, nonché docente presso l’Università di Bologna di “Costruzioni in zona sismica”.Grande conoscitore della materia e grande comunicatore, ha tenuto col fiato sospeso i numerosissimi soci del Club(e i loro ospiti) e anche i rotaractiani: era presente-tra gli altri- il presidente Giulio Taddei.
“Il terremoto d’Abruzzo ha dimostrato che gli interventi di restauro del patrimonio artistico sono errati:mi riferisco ai cordoli di cemento armato”-ha detto Martelli”ma è anche inaccettabile che siano crollati edifici strategici, tipo la Prefettura e gli ospedali”.
Dopo aver fatto un excursus storico(gli antichi proteggevano le opere con velli di lana e sabbia nel sottosuolo, vedi ad esempio Paestum),e la proiezione di interessanti filmati ed immagini di terremoti e soluzioni tecniche di prevenzione, ha lanciato un sasso per il David di Michelangelo: “E’ fatto di ‘marmaccio’e la stessa postura della statua-unita all’umido, all’alluvione di Firenze e al trasporto traumatico-lo pongono a rischio distruzione anche in caso di evento sismico irrilevante”.Martelli ha poi detto che 2 interrogazione parlamentari-seguite alla sua denuncia-non sono riuscite a smuovere la situazione. Chissà dopo questa conversazione al “M.Marini”……,,
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