COME DEFINIRESTI LA TUA PRESIDENZA?
“Artigianale”, nel senso che l’organizzazione, le lettere, gli inviti, i relatori sono venuti fuori cercando di affrontare un po’ tutte le problematiche che vanno dal religioso(vedi serata sulla Sacra Sindone) al “giusto processo”(con l’europarlamentare Enrico Ferri), passando anche attraverso il “Vernacoliere” (con Mario Cardinali)
PER CHE COSA CREDI DI ESSERE RICORDATO?
Per le gite; quella più apprezzata sicuramente alla Nave Vespucci a La Spezia, ma di certo interesse anche quella a Padova alla Cappella degli Scrovegni.
COME OBIETTIVI DEL PROGRAMMA ROTARIANO CHE CITI?
Ho proseguito il progetto degli albini del mio predecessore Torello Lotti, e iniziato l’aiuto-tuttora in essere – alla Casa Famiglia di Monsummano Terme.
Abbiamo inoltre assegnato alcune borse di studio all’istituto alberghiero “F.Martini”
UN EPISODIO CHE RICORDI CON PIACERE?
Ricordo innanzitutto che nell’occasione della visita del Governatore Riccomagno- ospiti del socio Giuseppe Boldrini-proprio a quest’ultimo è nata la secondogenita, Valentina.
Un altro episodio riguarda una sera in cui un relatore non è venuto e il sostituto, all’ultimo momento ha dato forfait. Così la sostituzione è stata fatta egregiamente dal socio Ettore Vezzosi.
CHI TI HA AIUTATO IN MANIERA PARTICOLARE?
Ringrazio e menziono con stima ed affetto Massimo Gasperini per l’opera assidua e puntuale e per la gran mole di lavoro che ha espletato durante la mia presidenza
QUAL’E’ UN’INNOVAZIONE APPORTATA?
Il “restauro” della tavola unica(rotonda) con tutti i soci.
L’idea è nata perché Franco Michelotti mi pregò di ricordarmi di avere al tavolo della presidenza a rotazione tutti i soci.
Sapendo che sarebbe poi stato difficile metterli tutti effettivamente al tavolo, organizzai per la Festa degli Auguri un’unica tavolata con la quale dichiarai (eravamo in 78, ricordo) che tutti i soci sarebbero stati al tavolo della presidenza.
E la cosa fu particolarmente apprezzata, tanto è vero che ancora oggi ai caminetti(e non solo) questa abitudine si è consolidata.
CHE COSA CONSIGLIERESTI AI TUOI SUCCESSORI?
Ascoltare i soci, prendere decisioni collegiali, essere equilibrati, spendere poco per lasciare il più possibile alle azioni che sono nei programmi del Club.
Ho chiuso sempre le serate alle h. 23…
SO CHE HAI RICEVUTO UN PAUL HARRIS NEL 2002. CHE HAI PROVATO IN QUELL’OCCASIONE?
Sicuramente orgoglio e sono contento di essere fregiato di un così prestigioso titolo.
E DEL TUO GOVERNATORE CHE DICI?
Persona molto sobria e riservata; ritengo -e chiudo con una battuta- di aver esercitato il mio mandato con…Carlo (Ricco) Magno!!!!